BULLY HAUNT

...Dunque proviamo a dare un'abbozzo di trama a questa nuova storia e a riordinare man mano un poco le idee...fino ad ora quello che ho pensato ed è veramente poco visto che non ho ancora nemmeno in mente l'aspetto dei vari personaggi, e visto che ci ho pensato per la prima volta tipo ieri pomeriggio,dicevo l'idea sarebbe questA...premessa:ho scelto il tema,un tema a me caro e che ho scelto volutamente per la sua mancanza di originalità,nel senso che già centinaia di pellicole e fumetti e racconti esistono su sta cosa che è trita e ritrita ma che credo piaccia sempre ,soprattutto a coloro che poi si vanno a comprare e leggere i fumetti,perchè diciamocelo tutti noi piccoli nerd sfigati ne abbiamo assaggiato almeno un po' e l'idea di leggere di qualcuno che riesce a riscattarsi in qualche modo ci piace sempre...dai che avete capito,qui si parla di bullismo,niente meno!proprio così,direte l'ennesima storia sullo sfigato che poi fa il culo a quelli che prima facevano il culo a lui,bella originalità! complimenti! ma poi, e io lo so,poi lo leggerete esattamente come avete letto tutti quelli prima,perchè alla fine l'idea dello sfigato che poi in un qualche improbabile modo si vendica e diventa un figo ci piace visto che gli sfigati di solito siamo proprio noi piccoli fumettari.
Insomma dai,la maggiorparte dei nostri eroi preferiti sono così a partire dal primissimo su tutti,Superman,che a dirla tutta non mi ha mai fatto impazire ma dicevo Superman che si traveste da Clark Kent,lo sfigato per antonomasia ma poi è nientemeno che l'essere più potente dell'universo,Spiderman,che è lo sfigatissimo Peter Parker finchè un'improbabile ragno radiattivo non lo morde e diventa tipo il supereroe più famoso di tutti i tempi(a mio vedere ingiustificatamente)pure più di quel Superman di prima,perfino gli X-Man sono degli sfigati emarginati,fino ai più recenti Kick-ass e Luter Strode e Superior,tutti sfigati nella vita reale che per qualche mirabolante motivo diventano eroi superfighi e non sto qui a spiegare oltre la cosa perchè credo ci siamo capiti.
Quindi qui come si può evincere dal titolo si parla di Bulli,anzi di una CACCIA AL BULLO,una caccia organizzata da certi ragazzetti che hanno trovato un modo efficace seppur violento di farla pagare ai prorpi aguzzini...si allenano tutti assieme,hanno un covo segreto che frequentano durante le ore libere dallo studio,hanno un metodo:
raccolgono,ogniuno portando i suoi,centinaia di volumi tra libri,comics,manga,videocassette,dvd,videogiochi,giochi di ruolo e quant'altro da cui hanno scoperto possono imparare.
Imparare tutto quello che di norma si pensa sia impossibile,prendono i fumetti e le pellicole d'azione e li usano come manuali per imparare:
imparare a menare,imparare a volare,imparare a uccidere.
Hanno un capo,"il Grande Maltrattato",che ha inventato il metodo.
Hanno dei costumi che si preparano da soli,dei nomi che si inventano,delle armi che si procurano in casa,per strada,da cantieri edili e ovunque possano trovare corpi contundenti e arnesi potenzialmente pericolosi.
Poi c'è il protagonista,classico ragazzino maltrattato,timido,remissivo,senza amici,col padre bullo pure lui e la madre sotto antidepressivi che una sera viene invitato ad unirsi al gruppo e tra un addestramento e una scorribanda notturna scopre come un agnello può velocemente trasformarsi in un lupo,come la preda può diventare cacciatore.
Hanno una regola: "MAI A SCUOLA" che significa non farsi mai scoprire,per la maggiorparte del tempo loro devono restare quelli che sono sempre stati,non possono difendersi in pubblico,a scuola,a casa,durante il giorno,davanti agli altri devono continuare a prenderle almeno fino al momento in cui i proprio personale Bullo non sarà sorteggiato e sistemato,ma questo può essere fatto solo di notte quando si va a caccia,non bisogna essere scoperti,non ci devono essere testimoni,difendersi in pubblico,ostentare la propria forza metterebbe a rischio l'esistenza dell'intero gruppo e li porrebbe alla stregua degli stessi bulli e quindi chi trasgredisce diviene egli stesso una preda da cacciare.
Detto questo lo svolgimento è lineare:
 l'introduzione in cui vediamo una panoramica della vita di tutti i giorni del protagonista tra casa e scuola(è al primo o secondo anno delle superiori)e di contorno le voci e le notizie dei telegiornali su misteriose aggressioni,omicidi e sparizioni notturne ad opera di ignoti;
 lo sviluppo in cui ,durante un'agguato notturno ad opera di alcuni bulli della scuola che vogliono spaventate il protagonista mentre rientra a casa dalla fumetteria(in ritardo),il ragazzo viene salvato dai misteriosi ragazzini mascherati che dopo aver massacrato di botte i suoi aggressori lo invitano a seguirli alla loro base e ad unirsi al gruppo;
il ragazzo è indeciso e riluttante ,spaventato dalla violenza di cui è stato testimone,così rifiuta giurando di non parlare mai ad anima viva di quello che ha visto pena la morte e torna a casa ,ma in seguito all'ennesima sfuriata di suo padre contornata di qualche ceffone per il ritardo clamoroso e i lividi che presenta e l'ennesimo pestaggio che subisce a scuola per ritorsione da parte dei bulli che le hanno prese la sera prima,decide di tornare al covo segreto e unirsi definitivamente al gruppo;
ora è la parte in cui apprende i segreti del metodo,l'allenamento,la scelta del costume e del nome di battaglia il giuramento di non trasgredire mai alla regola;
poi c'è la caccia,diverse nottate e diverse vittime e di giorno tutto come sempre,sopportare,prendere le offese come un mantra come un addestramento spirituale per poi sfogarsi dinuovo in occasione della nuova caccia;
dopo l'iniziale perplessità,l'entusiasmo e l'ebrezza nell'esercitare quella nuova forza fino all'errore,la trasgressione della regola e la punizione:la cacciata dal gruppo e il divieto di usare i talenti ottenuti pena la morte;
dopo un po' di tempo il presentarsi di una seconda possibilità per riacquistare il proprio posto nel branco a seguito del salvataggio di uno dei membri chiave del gruppo da una sicura cattura da parte delle autorità e la richiesta di un atto di fede estremo,di un ultimo sacrificio per dimostrare la propria lealtà in previsione della imminente attuazione di un grande piano una sorta di soluzione finale,di grande epurazione di tutti i bulli o presunti tali del paese;
il nostro protagonista rifiuta di essere complice dell'immondo piano accorgendosi di quanto tutto ciò che avevano fatto fosse profondamente sbagliato e salva la vita della vittima designata;
ne consegue un'inevitabile scontro con i restanti membri del gruppo e con il "Grande maltrattato";
morte del cattivo,fine dei giochi,ritorno alla vita normale,morale della storia,titoli di coda,fine;
scena finale a sorpresa(?)

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